201405.27
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Può configurarsi il reato di sottrazione di minore se il padre trattiene il figlio oltre i termini stabiliti Cassazione – sentenza n° 17799 – 28 aprile 2014

diritto-di-famiglia-addebito-della-separazioneLa Corte di Cassazione è intervenuta su una questione relativa all’affidamento condiviso, mediante il quale, in sede di separazione, si stabilisce spesso con chi dei due genitori vivranno i figli in via principale (genitore cosiddetto collocatario) e quali sono i tempi e i modi con cui l’altro genitore potrà vedere e tenere con sé i figli.

La Corte ha chiarito che, al di là della deroga alle regole stabilite dal Tribunale in sede di separazione, che sia frutto del libero accordo delle parti, può rispondere del reato di cui all’articolo 574 del codice penale (sottrazione di persone incapaci) il genitore che non rispetta il termine di riconsegna del minore precedentemente concordato.

Nel caso esaminato dalla Corte un padre separato aveva trattenuto per alcuni mesi il figlio, senza che la madre collocataria avesse dato il proprio consenso, dal momento che l’accordo iniziale degli ex coniugi prevedeva che il figlio rimanesse più tempo insieme al padre rispetto a quanto stabilito dal tribunale, ma non tutto quel tempo che il padre lo aveva trattenuto con sé, commettendo in tal caso, con la propria illecita condotta reiterata, il reato di cui all’articolo 574 del codice penale e privando, quale conseguenza, la madre delle relative capacità genitoriali.

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