Divorzio breve e divorzio negoziato , a che punto è la riforma. Anche con figli minori ?

Al fine di dare nuovo impulso alla riforma del processo civile , il legislatore ha recentemente introdotto la negoziazione assistita come metodo alternativo alle aule giudiziarie di risoluzione delle controversie, vedi articolo precedente . definita nei modi di cui al Dl  dal dl 134/2014 decreto che ha lo scopo di evitare quando possibile  il passaggio del giudice  per la definizione della controversia stessa  con l’obbiettivo di snellire le cataste elefantiache di pratiche che intasano i tribunali d’Italia.

Rientra nelle materie oggetto di negoziazione anche la separazione e il divorzio , il decreto però la limita ai casi in cui non vi siano figli minori o disabili., nello stesso decreto è stata inserita la possibilità di divorziare davanti all’ufficiale civile. E’ notizia recente che tuttavia in sede di commissione giustizia stata prevista la possibilità , di estendere l’applicazione del divorzio facile,ovvero senza l’intervento del giudice anche alle coppie con figli minori o disabili.

In questa caso qualora in sede di negoziazione assistita  si dovesse raggiungere un accordo , lo stesso però dovrà prima di produrre i suoi effetti essere sottoposto al vaglio del PM .

Questo dovrà valutare se l’accordo risponde all’interesse dei bambini. Se favorevole alla prole lo autorizzerà, altrimenti dovrà trasmetterlo entro cinque giorni al presidente del Tribunale. Quest’ultimo dovrà convocare le parti entro 30 giorni per valutare la situazione.

Il decreto però  è bene ricordarlo ,non tratta e non introduce nel nostro ordinamento il cosiddetto divorzio breve , ovvero la possibilità di ottenere il divorzio dopo  un anno dalla separazione  la separazione  per arrivare   a sei mesi, quando non ci sono figli  Ad oggi è bene ricordarlo  i tempi per ottenere il divorzio dopo la separazione sono sempre gli stessi ovvero tre anni  dalla separazione stessa.