
La Corte Costituzionale pone dei limiti al riconoscimento legale di un figlio nata in Italia in seguito a fecondazione assistita, da parte della madre intenzionale legata civilmente alla madre biologica secondo la legge italiana.
Con la sentenza n. 230 del 2020 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 20, della legge 20 maggio 2016, n. 76 e dell’art. 29, comma 2, del D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, nella parte in cui escludono che la madre intenzionale possa essere riconosciuta come genitrice…